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La parola ipnosi deriva dal greco ‘Hypnos’ che vuol dire sonno.
Perché in ipnosi si entra una sorte di sonno, ma cosciente, nel senso che si riesce a comunicare.
È un fenomeno neuro-fisiologico indotto dal terapeuta con un’immagine o un suono e coinvolge sia il fisico che la dimensione psicologica del soggetto.

Da sempre l’uomo è interessato a comprendere parti di sé e anche di vite passate.
L’ipnosi è un ottimo strumento che può essere usato in terapia. L’ipnosi regressiva aiuta l’individuo a collocare momenti e situazioni su una linea temporale ben più antica della propria. può far rivivere e isolare le emozioni legate a eventi passati.

Attraverso le 4 fasi dell’ipnoterapia regressiva, quali l’induzione dello stato di trance, l’approfondimento, l’utilizzo di tecniche ipnotiche regressive, la restituzione, il terapeuta e il paziente possono lavorare insieme una volta che queste emozioni sono isolate e portate alla mente cosciente, sulle diverse modalità con cui gli eventi emersi hanno avuto un impatto dannoso sulla vita dell’individuo.